La costituzione di una Biblioteca interna fu tra i primi impegni assunti dai fondatori della Scuola d'Applicazione di Bologna, convinti che una ricca ed organica raccolta di letteratura specializzata fosse, per importanza ed utilità, paragonabile alle collezioni di strumenti e materiali scientifici conservate nei gabinetti di ricerca.
Gli interessi scientifici della biblioteca, che ne guidarono le acquisizioni, sia in ambito corrente che antiquario, furono: la matematica (con particolare riguardo per la geometria), la fisica, la meccanica, la meccanica applicata alle macchine, le costruzioni (civili, idrauliche, ferroviarie etc.), l'idraulica, la chimica, la mineralogia, le tecnologie in generale, l'agricoltura, l'economia, l'estimo rurale, l'architettura e, seppure con un modesto numero di titoli, la storia della scienza.
Limitandoci al solo nucleo di volumi definibili antichi con criterio bibliografico, cioè con data di pubblicazione anteriore al 1830, la Biblioteca conserva attualmente trentasei opere edite nel Sedicesimo secolo, settanta nel Diciassettesimo e seicentotredici tra il Diciottesimo e i primi trent'anni del Diciannovesimo secolo.
Oltre a questi, la Biblioteca conserva un ricco patrimonio di volumi, editi tra la fine del XIX secolo e i primi decenni del secolo scorso di grande interesse sia dal punto di vista bibliologico che per la storia della scienza, testimonianze dell'attività di ricerca e di didattica dei docenti della Scuola d'Applicazione per gli Ingegneri di Bologna negli ultimi centotrentanni.